Condensa sui vetri delle finestre

La condensa sui vetri delle finestre è un fenomeno dovuto al passaggio del vapore acqueo contenuto nell’aria dallo stato gassoso a quello liquido. In inverno può capitare che, di mattina, si noti la presenza di goccioline d’acqua nella zona perimetrale inferiore del vetro. La condensa sui vetri delle finestre si manifesta quando la temperatura superficiale interna del vetro è inferiore a quella di rugiada dell’aria interna, parametro dipendente dalla temperatura e dall’umidità relativa della stanza.

Nelle zone con alta produzione di vapore, come le cucine, i bagni e le camere da letto si ha un più alto valore di umidità che alza la temperatura di rugiada e favorisce il fenomeno di condensa sui vetri delle finestre. Per esempio, si consideri che alla temperatura di 20 °C con umidità relativa al 50% la temperatura di rugiada è di 9.3 °C. Alla stessa temperatura, ma con un valore di umidità relativa pari al 65%, la temperatura in cui si forma condensa sui vetri delle finestre è di 13.2 °C. E’ chiaro quindi che un serramento condenserà più facilmente con umidità relativa maggiore.

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Grazie alla termografia, effettuata dai tecnici di TermografiaMilano in un edificio in provincia di Varese, si è riscontrata una temperatura del vetro del serramento di 8 °C, valore troppo basso per evitare la formazione di condensa sui vetri delle finestre.

La termografia per condensa sui vetri delle finestre permette di conoscere la causa della formazione di umidità. L’esperienza sul campo ha evidenziato le seguenti tipologie di cause:

  • cattive abitudini delle famiglie, che non effettuano una corretta areazione dei locali o dormono con temperature interne elevate. Questi comportamenti aumentano l’umidità interna dei locali. L’apertura delle finestre, di mattina, causa un abbassamento della temperatura del locale ed un conseguente abbattimento dell’umidità relativa.
  • umidità da costruzione“,presente negli edifici nuovi, causata dalla presenza di acqua nei materiali come calcestruzzo, intonaco, malta di muratura che evapora durante le fasi di consolidamento dei materiali.
  • errata posa dei serramenti o dei cassonetti, causa di ponti termici in grado di abbassare le prestazioni termiche della finestra e, dunque, la temperatura superficiale del vetro.
  • perdita del gas isolante contenuto tra i due vetri e dal conseguente aumento della trasmittanza termica del componente.
  • cattiva progettazione dei componenti delle murature o errato isolamento delle componenti strutturali dell’edificio (ponti termici non corretti).

Queste cause possono portare alla formazione di condensa sui muri, sottoforma di goccioline come nel caso della condensa sulle finestre, o addirittura con la formazione di visibili macchie nere. La presenza di elevati livelli di umidità nella muratura può causare la formazione di muffa e degradare i componenti murari come l’intonaco o addirittura l’isolante, riducendone le prestazioni. Tutto questo a discapito del comfort interno e causa di maggiori consumi nel riscaldamento dell’edificio.

Attraverso l’indagine termografica possiamo dunque riscontrare la causa della formazione di condensa sui muri ed intervenire in maniera mirata per la risoluzione del problema. E’ possibile richiedere, successivamente alla battuta termografica, un’assistenza legale al fine di dirimere contenziosi con costruttori responsabili, per legge, della salubrità e igiene dell’immobile.

 

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Siamo operatori di II livello secondo la norma UNI EN ISO 9712 e ISO 6781-3 e operiamo non solo a Milano ma anche a Monza, Lecco, Como, Varese, Bergamo, Brescia e in tutta Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna. Eseguiamo perizie e consulenze specialistiche anche per CTU e CTP e offriamo anche l’assistenza legale per dirimere contenziosi tra privato e impresa causati da difformità o vizi di costruzione.